Montalcino,
la città del Brunello
La Repubblica di Siena in Montalcino
A.D. 1555, Siena perde la grande guerra contro Firenze, 400 famiglie di esuli si rifugiano a Montalcino e fondano “La Repubblica di Siena in Montalcino” che resisterà altri quattro anni prima della resa. Questo è solo l’ultimo atto delle vicende storiche che hanno fatto di Montalcino la città fortificata per eccellenza, “amplum et nobile oppidum” come la definiva papa Pio II. Percorrendo le vie della città, visiteremo le chiese e i monumenti più importanti, per rivivere la sua storia, fino ad entrare nella maestosa fortezza dalla quale si può ammirare il rigoglioso paesaggio di boschi di leccio che circondano Montalcino e le danno il nome.
L'Abbazia di Sant'Antimo
A 9 km dal centro di Montalcino, adagiata sul fondovalle del torrente Starcia, l’abbazia è un gioiello di architettura medievale in stile romanico con richiami ai modelli francesi e lombardi. Secondo la leggenda Sant’Antimo è stata fondata da Carlo Magno in persona come ex voto per essere scampato con il suo esercito ad una pestilenza.
Museo Civico e Diocesano
Per approfondire la conoscenza di Montalcino e del territorio anche dal profilo artistico, il museo Civico e Diocesano è una tappa obbligata. Ubicato nei locali dell’ex convento di Sant’Agostino, proprio accanto alla chiesa, il museo offre una delle più importanti raccolte d’arte della provincia di Siena, conservando opere di arte medievale, moderna e reperti archeologici della città e dintorni.
... e poi il Brunello
Oltre che per le vicende storiche oggi Montalcino è famosa in tutto il mondo per il suo pregiato vino: il Brunello. Ricavato dal vitigno San Giovese in purezza, il Brunello prende il nome proprio dal suo colore scuro e può essere prodotto solo nel comune di Montalcino. Oltre al Brunello sarà possibile assaggiare gli altri vini del territorio durante una suggestiva visita guidata ad una cantina.